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sexta-feira, 23 de junho de 2017
AO VIVO NESTA SEXTA. TEMA: O MEU CORAÇÃO ESTÁ NA FRENTE? A Palavra do Fr...
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Artigos do Frei Petrônio de Miranda
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AO VIVO- BATE PAPA BÍBLICO COM FRANCISCO OROFINO
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Artigos do Frei Petrônio de Miranda
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segunda-feira, 19 de junho de 2017
Araldi, la dottrina segreta: “Correa incentiva la morte del Papa”
Un video
mostra monsignor João Clá, il dimissionario superiore dell’associazione laicale
su cui indaga il Vaticano, mentre dà credito a inquietanti teorie rivelate da
un presunto demonio. Esaltazione semi-divina del fondatore della TFP e di sua
madre
Plinio
Correa de Oliveira che dall’aldilà, assiso a fianco della Madonna, determina i
cambiamenti climatici e si dà da fare per far morire presto Papa Francesco.
Sono assurdità avvalorate dai capi degli Araldi del Vangelo. Che all’origine
della decisione vaticana di svolgere un’indagine approfondita sugli Araldi ci
fossero motivi più che solidi era evidente a molti, tranne a coloro che hanno
cercato immediatamente di depistare inquadrando la decisione della
Congregazione per i religiosi in un inesistente accanimento verso le realtà
ecclesiali più tradizionali e conservatrici. Il 12 giugno è stata resa pubblica
la lettera con la quale si è dimesso monsignor João Scognamiglio Clá Dias, 77
anni, fondatore e superiore generale della società clericale di vita apostolica
“Virgo Flos Carmeliˮ e presidente dell’associazione privata di fedeli “Arautos
do Evangelhoˮ (Araldi del Vangelo), la prima nata e approvata nel nuovo
millennio. Monsignor Clá non fa alcun riferimento all’approfondita inchiesta
che il dicastero vaticano guidato dal porporato brasiliano João Braz de Aviz ha
iniziato. Ma la coincidenza temporale è piuttosto eloquente.
Il
culto di Correa
Tra le
ragioni dell’indagine c’è quello che il sociologo Massimo Introvigne definisce
«una sorta di culto segreto e stravagante a una specie di trinità composta da
Plinio Correa de Oliveira, da sua madre Donna Lucilia, e dallo stesso monsignor
Clá Días». Il brasiliano Correa de Oliveira, chiamato “dottor Plinio”, morto
nel 1995, è stato un pensatore cattolico tradizionalista, di destra e
contro-rivoluzionario, ideatore e fondatore dell’associazione TFP (Tradizione,
Famiglia e Proprietà), la quale dopo la sua morte si è smembrata e da un suo
ramo sono nati gli Araldi del Vangelo. Di questo culto segreto, che secondo
alcuni sarebbe andato ben oltre il culto della personalità, avevano scritto
diversi fuoriusciti.
Il diavolo conferma la dottrina occulta
Ora a
complicare le cose sono alcuni video registrati di recente, dai quali si evince
non soltanto che il fondatore degli Araldi, Scognamiglio Clá Dias, e i suoi
sacerdoti, usano rituali esorcistici che si sono fabbricati da loro, ritenendo
inefficaci quelli della Chiesa cattolica approvati dalla Santa Sede. Ma emerge
anche la conferma dello stravagante culto per il “dottor Plinio” e sua madre
Lucilia, nonché il fatto che l’ormai ex superiore degli Araldi, convincendo i
suoi preti a fare altrettanto, dà credito a deliranti teorie. Chi è la fonte di
queste pseudo-rivelazioni: il diavolo stesso, durante uno dei frequenti
esorcismi che i preti Araldi del Vangelo celebrano usando formule che non hanno
l’approvazione ecclesiastica. A dimostrarlo è un video che qui è possibile
visionare. Nel filmato – certamente non “rubato”, data la stabilità
dell’immagine e il fatto che all’inizio ci sia una carrellata che mostra
l’intera stanza – si vede il fondatore degli Araldi Scognamiglio Clá Dias
mentre dialoga con una sessantina di suoi sacerdoti. Il video è girato durante
un recente viaggio papale ed è certamente posteriore al febbraio 2016, perché
uno degli intervenuti cita il pellegrinaggio di Francesco in Messico. Monsignor
Clá estrae un plico contenente la trascrizione delle domande e delle risposte e
lo consegna al padre Beccari che lo legge stando in piedi al suo fianco. Si
tratta del dialogo tra un sacerdote e il demonio durante un esorcismo. Il
contenuto di queste farneticazioni viene letto senza che né il superiore né i
presenti obiettino alcunché. Anzi, tutto è avvallato e si capisce anche, da una
domanda del prete al diavolo, che tutte le questioni vengono poste «per ordine
di monsignor Clá» e che servono «solo per confermare» ciò che gli Araldi già
credono.
Al “dottor Plinio” tutto il potere sul mondo
Il prete
pratica l’esorcismo sulla persona indemoniata, mai nominata, con la formula:
«La maledizione di monsignor João cada sulla tua testa!». Il demonio rivela che
«Nostra Signora sta operando perché i membri del gruppo (degli Araldi, ndr) si
impegnino a servire monsignor João, rinunciando alla loro volontà per fare
quella di Monsignore». Plinio Correa «sta seduto alla destra della Vergine,
anche lui assiso su un trono e ha tutto il potere. Donna Lucilia sta alla sua
sinistra, solo un po’ più in basso e collabora a tutto ciò che il figlio Plinio
costruisce». Plinio Correa detiene «il controllo sul mondo perché egli è
l’ordine dell’universo». Tutti i preti presenti commentano entusiasti:
«Fenomenale! Impressionante», mentre il monsignore fondatore annuisce
confermando. Inoltre il diavolo rivela che Donna Lucilia conversa abitualmente
dall’aldilà con monsignor João, che annuisce anche a questo.
Plinio Correa provoca il cambio
climatico
Durante
l’esorcismo il presunto demonio, solleticato dalla curiosità del prete che fa
domande per conto di monsignor João vengono fatte varie “rivelazioni”. Viene
detto che «Plinio sta rompendo i computer delle persone perché non entrino in
Internet». Inoltre Correa de Oliveira, dal suo trono assiso alla destra della
Vergine Maria, sta anche «cambiando il clima». Sarebbe dunque lui l’autore del
«cambio climatico, dell’aumento del calore. È Plinio che fa tutto» assicura il
demonio esorcizzato. Che avverte: «Un meteorite cadrà nel mare davanti agli
Stati Uniti, sull’Atlantico e l’America del Nord sparirà». Monsignor João
ascolta compiaciuto.
«Il Papa? Un mio servitore. Rodé il
successore»
Il
massimo dei consensi entusiasti di monsignor João e del suo affascinato
uditorio di sacerdoti arriva quando il presunto demonio parla del Papa attuale.
«Il Vaticano? È mio, è mio! (Il Papa, ndr) fa tutto quello che voglio, è uno
stupido!». Tutti ridono soddisfatti e annuiscono. «Mi obbedisce in tutto –
continua il demonio – è la mia gloria, è disposto a fare tutto per me. Lui mi
serve». Tanto per confermare l’autorevolezza della fonte e dunque delle
pseudo-rivelazioni, monsignor João commenta: «Questo è il demonio più capace
mai apparso tra di noi». Il divertimento dei preti Araldi del Vangelo continua
quando il demonio esorcizzato spiega che «il Papa morirà cadendo», ma in
Vaticano, non durante un viaggio, come sperano i presenti, dato che in quel
momento Francesco era impegnato in uno dei suoi pellegrinaggi. Il demonio
spiega che «il dottor Plinio sta incentivando la morte del Papa», cioè tenta di
accorciargli la vita. Viene anche detto che «il prossimo Papa sarà buono» e che
il diavolo si sta adoperando per «uccidere l’uomo che Dio chiama, il cardinale
Rodé, il prossimo Papa». Il porporato sloveno Franc Rodé, già Prefetto della
Congregazione per i religiosi, è considerato un amico dagli Araldi del Vangelo.
Infine, viene anche detto che il diavolo non ha potere sugli Araldi del Vangelo
perché sono consacrati a Plinio Correa de Oliveira: «I piani dipendono da Dio e
dal dottor Plinio».
Le parole di un esorcista vero
Non
servono commenti su quanto si vede e viene affermato nel video in questione.
Vale però la pena di ricordare le parole di un vero grande esorcista, padre
Gabriele Amorth, il quale a proposto delle “rivelazioni” durante i rituali: «Le
risposte del demonio vanno poi vagliate. Talvolta il Signore impone al demonio
di dire la verità, per dimostrare che Satana è stato sconfitto da Cristo ed è
anche costretto a ubbidire ai seguaci di Cristo che agiscono nel suo nome.
Spesso il maligno afferma espressamente di essere costretto a parlare, cosa che
fa di tutto per evitare. Guai però se l’esorcista si perdesse dietro a domande
curiose (che il Rituale espressamente vieta) o se si lasciasse guidare in una
discussione dal demonio! Proprio perché è maestro di menzogna».
Fonte: http://www.lastampa.it
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Artigos do Frei Petrônio de Miranda
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